PST

La terapia a segnale pulsante (PST – Pulsed Signal Therapy) è una terapia non invasiva messa a punto da un biofisico americano, Richard Markoll, diretta ad attivare la rigenerazione della cartilagine, mediante la riproduzione di meccanismi di autostimolazione presenti nel nostro organismo.
La PST si basa sul presupposto che intorno ad ogni articolazione è presente un campo elettrico che regola il metabolismo cellulare e la conseguente continua rigenerazione del tessuto cartilagineo e connettivale.
In caso di artrosi o di lesioni traumatiche tale campo elettrico viene alterato, con conseguente compromissione della naturale capacità rigenerativa propria dell’organismo.
In questo ambito sono stati utilizzati i PEMF (Pulsed Electromagnetic Fields) o Campi Elettromagnetici Pulsanti.
PST è un superamento di PEMF in quanto vengono emessi segnali pulsanti tali da consentire la ricomparsa del campo elettrico fisiologico che attiva i processi riparativi dell’articolazione interessata.
PST, grazie ai suoi “segnali di informazione”, si differenzia completamente dalla tradizionale terapia a campi magnetici, che viene in genere utilizzata limitatamente alle fratture ossee con assenza di callo.

Meccanismo d’azione

I cosiddetti PEMF (Campi Elettromagnetici Pulsanti) sono stati approvati dalla FDA ed usati con successo dal 1979 in USA nel trattamento delle fratture senza callo osseo.

Oggi una notevole massa di dati in vitro ed in vivo (nell’animale e nell’uomo) evidenzia la capacità di questi PEMF di intervenire nella modulazione della composizione della matrice extracellulare della cartilagile articolare e del relativo contenuto in proteoglicani.
La genesi di un campo elettrico pericartilagineo indotto dalla PST determina una capacità rigenerante sia della cartilagine stessa che dei tessuti circostanti (tendini e legamenti).
I segnali pulsanti determinano una ripresa delle capacità autonome di rigenerazione dell’articolazione interessata, anche dopo la fine del naturale processo di accrescimento grazie alla TRASDUZIONE ELETTROMAGNETICA, un particolare segnale che stimola l’organismo a riprodursi.

Azione della PST sul tessuto cartilagineo:

Rigenerazione della cartilagine

Le cellule dei tessuti connettivi reagiscono alle sollecitazioni meccaniche producendo più componenti quali il collagene ed i proteoglicani.
La tensione meccanica (movimento e carico) genera una trasduzione meccanico-elettrica che costituisce il meccanismo di segnalazione.
Gli stimoli meccanici vengono trasformati in segnali elettrici grazie al movimento degli ioni carichi che circolano trasportando cariche elettriche.
Questo fenomeno è detto “potenziale di flusso”.
Nella cartilagine la compressione causa la circolazione di elevate quantità di acqua della matrice extra-cellulare.
Gli ioni Na+ caricati positivamente vengono trasportati senza neutralizzare i gruppi negativi dei proteoglicani.
I potenziali di flusso attivano i condrociti e li stimolano a produrre nuovi proteogliacani, ricostituendo così la normale struttura cartilaginea.
Il meccanismo di segnalazione può essere imitato dalle correnti indotte generate dalla PST.
I Campi Elettromagnetici Pulsanti (PEMF) sono in grado di influenzare il metabolismo della matrice extra-cellulare cartilaginea.
In uno studio condotto in USA i PEMF applicati per 3h/die per 48h su cartilagini sternali di embrioni di pollo espiantate e poste in coltura hanno determinato:
Aumento del contenuto di glicosaminoglicani.
Mantenimento dell’integrità istologica tissutale.

Azione della PST su ossa, tendini e legamenti:
Rigenerazione dei tessuti connettivi densi.

Le forze meccaniche esercitate sull’osso provocano correnti elettriche generate dalle trazioni sui cristalli che formano la parte minerale dell’osso stesso (effetto piezzoelettrico).
Queste correnti rappresentano un potente stimolo per l’attività osteoblastica e spiegano gli effetti osteoblastici degli esercizi fisici.
Altri tessuti connettivi densi (tendini, legamenti) con funzione meccaniche rispondono alle sollecitazioni intense con questo meccanismo di trasduzione elettromeccanica e con una maggiore produzione di tessuto connettivo.

INDICAZIONI

Spalla, gomito, mano
Dolori di natura artrosica, dolori a livello delle inserzioni tendinee, ad esempio braccio del tennista, gomito del golfista, spalla del lanciatore; periartrite scapolo-omerale.

Ginocchio
Sindrome da sovraccarico, patologia rotulea, patologia meniscale.

Rachide
Degenerazione dei dischi intervertebrali, delle articolazioni vertebrali, “colpo della strega”, rachialgia cervicale da “colpo di frusta”, dolori di natura ischiatica, contratture muscolari, esiti post-traumatici.

Articolazione dell’anca
Algie degenerative tipiche: artrosi, inserzioni tendinee dolorose, borsite a livello del grande trocantere.

Piede ed articolazione della caviglia
Infiammazioni del tendine di Achille, dolori da spina calcaneale, dolori da piede piatto, dolori di natura artrosica.

CONTROINDICAZIONI

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Amiloidosi
Artrite infettiva
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Tumori delle articolazioni
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