ASSOCIAZIONE TRA IL COMPORTAMENTO DELLA CURVA IN CORSETTO AL PICCO DI CRESCITA PUBERALE ED EFFICACIA DEL CORSETTO NELLA SCOLIOSI IDIOPATICA IN SOGGETTI DI SESSO FEMMINILE: UNO STUDIO DI COORTE LONGITUDINALE.

Mao SH, Sun X, Shi BL, Qiu Y, Qian BP, Cheng JCY.

BMC Musculoskelet Disord. 2018 Mar 27;19(1):88. doi: 10.1186/s12891-018-1987-9.

La scoliosi idiopatica prepuberale (che cioè si presenta nel periodo antecedente la pubertà) è associata a un elevato rischio di inefficacia del trattamento con corsetto.

Le valutazioni multidimensionali integrate della maturità possono rivelarsi utili ma complesse per prevedere la probabilità che si presenti una progressione della curva ad alto rischio.

Lo studio che di seguito viene riportato è stato concepito per fornire un metodo semplice per verificare l’efficacia del corsetto, determinando se il comportamento della curva in corsetto al picco di crescita, definito come la variazione della velocità di progressione dell’angolo di Cobb al momento del picco di crescita, possa o meno rappresentare un nuovo fattore predittivo dell’outcome di trattamento con corsetto prescritto prima del picco di crescita stesso.

È stato condotto uno studio retrospettivo su una serie di 35 ragazze affette da scoliosi idiopatica, con un punteggio di maturità scheletrica semplificato non superiore a 3 all’inizio del trattamento con il corsetto e seguite durante tutto il periodo della crescita, fino alla rimozione del corsetto o fino all’intervento chirurgico.

Sono stati valutati indicatori seriali dell’angolo di Cobb e del grado di maturità, fra cui velocità di crescita*, segno di Risser**, cartilagine triradiata*** e classificazione di radio e ulna distali****, e le pazienti sono state stratificate nelle categorie positiva o negativa in base al valore, positivo o negativo, dell’angolo di Cobb al momento del picco di crescita.

Il trattamento con corsetto prescritto prima del momento del picco di crescita è risultato avere un tasso di fallimento complessivo del 57,1% e un tasso di intervento chirurgico del 45,7%.

La variazione della velocità di progressione dell’angolo di Cobb negativo al momento del picco di crescita, riscontrata per il 54,3% delle pazienti arruolate, è stata associata a un minore tasso di fallimento del corsetto (36,8% contro 81,2%, p = 0,016) e a un minore tasso di intervento chirurgico (21,1% contro 75,0%, p = 0,02).

Le pazienti appartenenti al gruppo in cui il trattamento con corsetto ha avuto esito negativo ha mostrato una curva toracica più pronunciata  (80,0% contro 26,7%, p = 0,002) e una variazione della velocità di progressione dell’angolo di Cobb più elevato al momento del picco di crescita (2,3 ± 9,1 contro -6,5 ± 11,4 gradi/età, p = 0,016).

Da questo studio si deduce che una correzione mantenuta nel tempo  della curva in seguito al trattamento con corsetto, nonostante l’insorgenza precoce e la rapida crescita puberale, si è rivelata fortemente predittiva di un controllo efficace della scoliosi mediante il corsetto.

 

 

velocità di crescita*:  rappresenta il ritmo con cui i bambini crescono in un determinato intervallo di tempo e viene espressa in centimetri/anno.

centro scoliosi bari

segno di Risser**: consente di stabilire il grado di sviluppo osseo valutando l’ossificazione delle creste iliache. Il risultato può variare da Risser 0 (non esiste nucleo di ossificazione) a Risser 5 (ossificazione completa che si manifesta, in genere, 2-3 anni dopo la pubertà)

Scoliosi a Bari

cartilagine triradiata***: cartilagine della pelvi in accrescimento a forma di Y, formata dalla convergenza delle tre ossa del bacino (ilio, ischio e pube).

centro scoliosi bari

 

classificazione di radio e ulna distali****: consiste nell’oggettivare attraverso una valutazione radiografica il grado di maturazione dei nuclei di ossificazione di ossa lunghe quali ulna e radio

scoliosi bari