La tendinopatia della cuffia dei rotatori costituisce una delle cause più comuni di sintomatologia dolorosa nella regione della spalla che il paziente può anche riferire al braccio lateralmente e prossimalmente.
La cuffia dei rotatori è costituita dai tendini sovraspinoso, infraspinato, piccolo rotondo e sottoscapolare che interdigitano e si fondono insieme prima di inserirsi sul trochite omerale. La funzione della cuffia dei rotatori è di stabilizzare l’articolazione scapolo-omerale durante l’attività di movimento e permette i movimenti di rotazione dell’omero.
L’incidenza della tendinopatia della cuffia dei rotatori varia dallo 0,3% al 5,5% e la prevalenza annuale oscilla dallo 0,5% al 7,4%.
La sua eziologia è incerta, sembra essere legata a meccanismi estrinseci come ad un impingement subacromiale e a meccanismi intrinseci come un danneggiamento del tendine stesso o la combinazione di entrambi. Altre possibili cause sono la debolezza e le anomalie di ordinamento e di reclutamento muscolare che possono portare alla traslazione anomala della testa dell’omero durante il movimento.
Nell’esame clinico la valutazione di eventuale arco doloroso, esame del rom e della forza di rotazione controresistenza aiuterà a diagnosticare la patologia di cuffia dei rotatori.
La valutazione del dolore e della debolezza durante il test di forza di rotazione esterna, dà informazioni accurate per la rilevazione della patologia di cuffia dei rotatori sintomatica.
La diagnosi viene posta clinicamente ma supportata dall’evidenza strumentale dell’ecografia muscolo-scheletrica statica e dinamica, dell’rx e di eventuale RMN, ponendo attenzione alla diagnosi differenziale da altre cause possibili di dolore alla spalla come dolore riferito dal rachide cervicale o da altre strutture.
Il trattamento è prevalentemente conservativo.
L’intensità del dolore determinerà come pianificare il trattamento stesso: in un quadro di dolore acuto, il riposo relativo ed il trattamento farmacologico o iniettivo possono essere indicati, assieme al fornire al paziente consigli per evitare di elicitare il dolore alla spalla, iniziando con esercizi articolari sotto soglia del dolore.
La terapia conservativa si avvale anche di terapia manuale, utilizzo della laserterapia e/o onde d’urto a seconda della stadi azione della patologia.
L’esercizio terapeutico è lo strumento principale di intervento. Gli esercizi saranno graduati e con l’obiettivo di ripristinare il movimento normale e correggere l’alterata cinematica.